Per via di un meme su Naruto che sto facendo su LJ, mi sono ritrovata a scrivere questa specie di
analisi sul personaggio di Rock Lee.
Mi dispiace per tutti quei "skdjdffdjgk&" che stanno al posto di "è" o di accenti vari ed eventuali, ma non ce la faccio a toglierli tutti. :| Se volete toglierveli dalle ovaie/maroni, potete leggere il desto direttamente
qua sul mio livejournal.
E' un ragazzo, quindi è un idiota, per questo motivo non dovrei idealizzarlo come faccio, ma è il mio personaggio preferito di sempre e lo adoro. Proprio
adoro, perché lo considero adorabile.
Nessuno mi ha trasmesso tanto come Rock Lee.
Inizialmente lo consideravo una specie di macchietta, il "solito personaggio antiestetico e bruttino che l'autore usa per la parte comica del manga", ma poi... diamine.
Credo che l'amore sia iniziato durante la seconda prova per diventare Chuunin, più specificatamente quando
Lee salva uno scoiattolo che aveva una carta bomba attaccata alla schiena. L'attenzione è partita, e dal
salvataggio di Sakura in poi mi è sembrato un personaggio sempre più interessante, adorabile, grandioso e con valori che potevo sempre più condividere.
Ho un debole per i personaggi un po' sfigati - è vero -, e anche per gli idioti che fanno ridere, ma soprattutto per i valorosi, i generosi, quelli che, se hanno tutto il diritto di odiare, prendere a pugni e scaricare la colpa su qualcuno, non lo fanno, e si dimostrano generosi idealmente e in modo pratico con il prossimo. Bene; Rock Lee è questo tipo di personaggio. Perchè? Pensate a quei capitoli in cui arriva all'arena dove si sta svolgendo la terza prova dell'esame per diventare Chuunin: già mentalmente scosso per il fatto che ha un braccio e una gamba sfracellati, non si può più allenare, e che probabilmente non potrà essere più un ninja, che è la sua ragione di vita, scopre che il suo eterno rivale, che Rock Lee da sempre desiderava battere per dimostrare a se stesso che la determinazione può vincere la genialità, ha perso contro Naruto. La sua reazione?
La sua espressione facciale crolla, ma poi Lee sorride, guardando il cielo e pensando "Naruto, ce l'hai fatta!". Teneva incredibilmente ad essere lui quello che avrebbe messo al tappeto Neji, ma è
generoso. Poco dopo, altro colpo: scopre che
quel gran bastardo di Sasuke gli ha rubato tutte le sue mosse e quindi la sua velocità, che erano le uniche cose che Lee aveva, il suo punto forte, la sua unica arma e qualità, l'unica capacità che lo differenziava da Naruto, Sasuke, Gaara e tutti gli altri, e che quindi poteva fargli sperare di essere al loro stesso livello, forte, un "ninja rispettabile". Bene. Ovviamente, cosciente che tutti lo hanno ormai sorpassato, Naruto incluso, è in preda alla disperazione,
si sente in gabbia, e stringe la stampella che lo tiene in piedi con tanta forza che dalla sua mano esce sangue. Ma NON odia Sasuke. O, altro esempio che va all'estremo della sopportazione: la facilità con cui perdona Gaara, dopo che lui non solo ha tentato di ammazzarlo per ben due volte (
e ci è quasi riuscito), ma sfracellandogli due arti lo ha messo in una posizione in cui doveva decidere se vivere senza il suo nindo e smettere di fare il ninja o provare a sottoporsi ad un'operazione che se fosse andata male l'avrebbe condotto a morte certa. In generale, è assurdo e ammirevole anche il modo in cui tratta i nemici con rispetto: non gli insulta mai, anzi, talvolta si complimenta per certe mosse da loro usate, non importa quanto loro invece non si facciano problemi a non portargli rispetto o a ridicolizzarlo.
Prima appare come "villain" insieme alla sua squadra, poi compare mentre, non utilizzando nessunissimo tipo di tecnica, ma solo la sua velocità e le sue capacità, riesce a
bloccare la rissa tra Sasuke e uno dei jonin esaminatori. Subito dopo, lo vediamo ridicolmente dichiararsi a Sakura dopo averla vista appena per la prima volta (ed è per farsi vedere da lei che abbandona il basso profilo che lui e la sua squadra avevano deciso di mantenere), e successivamente
mettere il solo-io-ce-l'ho Sasuke Uchiha al tappeto con le sole arti marziali e la sola velocità
, il che me lo ha reso subito incredibilmente simpatico, perché è stato il primo a mettere l'Uchiha al proprio posto, e per di più l'ha fatto usando semplicemente
se stesso e il suo allenamento, senza affidarsi a nessuna abilità innata o arte magica/illusoria. (Muhahahahah.)
E' un personaggio
forte, di carattere e fisicamente - quando vuole sa essere un badass, e non so se ce lo ricordiamo, ma è tuttora considerato uno dei ninja più forti della Foglia, non a caso Kishimoto l'ha usato per colpire Madara durante la Quarta guerra ninja -, ma anche ingenuo e puro di cuore.
Tiene alla difesa degli amici ed in generale di chi dà tutto in battaglia: non a caso
accorre Tenten e attacca Temari quando lei chiama la sua compagna "una sfigata", e
corre da Neji abbracciandolo a sé e piangendo come un bambino, quando scopre che è morto. E' un compagno leale, assurdo, strano, ma anche intelligente - non dimentichiamoci la sua posa "so tutto io": sa tutta la teoria a memoria, ed è lui che spiega tutto a Naruto, durante la seconda prova Chuunin; come conoscenza è al pari di Sakura, e trascrive ogni insegnamento del suo maestro in un block notes; è insomma un vero "secchione", ma anche intelligente.
E vogliamo parlare della
forza del suo spirito, la sua determinazione? Per far avverare il suo nindo è capace di arrivare all'autolesionismo, di sfidare la morte, e persino inconsciamente manda avanti la sua battaglia. Sì, sto parlando della fine dello scontro con Gaara, quando, in preda all'incoscienza (è svenuto per il dolore al braccio e alla gamba che Gaara ha appena distrutto), contro ogni previsione e sua possibilità fisica,
si alza e si mette in posizione di combattimento. Signori, come si fa a non amarlo. *morde fazzoletto con le lacrime agli occhi*
Tramite i flash back del suo passato, e come ha agito nel manga, è il personaggio che mi ha dato e insegnato di più. (Talvolta, ancora mi ripeto fra me e me la frase che Gai-sensei gli rivolge: "Chi non crede in se stesso non merita d'impegnarsi".)
E poi è veramente adorabile <3 Nell'anime non si nota, ma nel manga è evidente: arrossisce continuamente e per qualsiasi ragione.
L'unica cosa che gli contesto è il suo continuo attaccamento a Sakura. D'accordo, era giusto, interessante, bello e adorabile quando avevano tredici e dodici anni; che continui anche a diciotto anni e non ricambiato non mi pare molto giusto, interessante e bello. Girati: c'è lì Tenten! Una capace kunoichi a cui tieni, che si è dimostrata gelosa di Sakura, si è sempre preoccupata per te, ti conosce,
ti malmena con grande affetto, ti ha guardato con sguardo divertito e ammirato che sfiorava l'adorante e quando il vostro caro compagno è morto invece di disperarsi sul suo cadavere si è preoccupata per
te; non per dire, eh!
Anche se tanto, a quanto pare, Kishi ha voluto rendere canon la Neji/Lee, mi dicono.
Tralasciando l'ultima parte - non prendetela sul serio, che Lee tra l'altro sta poi bene anche versione zitellone a vita, come il suo maestro -, ci sarebbero ancora una marea di discorsi da fare, ed episodi da citare, riguardo Rock Lee, e mi pare di star tralasciando molte cose e di lasciare questo mio inno a Rock Lee non finito... ma per ora non mi viene in mente nulla, e mi pare che quel poco che potrei dire dovrebbe essere troppo collegato al maestro Gai per c'entrare in tutto e per tutto, così per ora lascio i miei pensieri così come sono.
Vi prego, amate questo ragazzo. ♥
